Pages

Labels

martedì 23 febbraio 2016

Un indovino mi disse

[Ron Hicks]


"Mi faccia leggere la sua mano."

Avrò avuto sedici, forse diciassette anni.
Una donna dalla carnagione olivastra, forse una zingara, mi prese la mano destra.

"Mannò signora, lasci stare, sono scaramantica e non ho una lira."

Era un gran caos, stavo aspettando davanti agli studios di Cinecittà, avevo attorno una valanga di gente eppure quella donna prese esattamente la mia, di mano.

"Signora, le ripeto, lasci stare."
"Non voglio soldi."

Indice sul palmo della mano, destra.
Sguardo perso tra le linee del mio essere, mente alla ricerca di qualche percorso, di qualche filo logico o forse solo di qualche frase-effetto per stupirmi.

"Bella vita, bella fortuna. Molti soldi, molto successo. Un uomo bello, alto e moro ti sposerà."

Mi chiuse la mano e se ne andò, indossando nient'altro che un sorriso balcanico.

Terzani smise di viaggiare in aereo per via della profezia di un indovino.
Ed io, i biondi, manco li guardo più.

2 commenti:

Leggere è una forma sofisticata di ascolto. Grazie, anche per le tue parole.

 

Blogger news

Blogroll

About